Visita alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (GNAM)
Qualsiasi luogo d’arte e bellezza è adatto ai bambini. Se li abituiamo ad apprezzare “dal vivo” quello che di bello e interessante hanno realizzato gli uomini e le donne prima di loro, stimoliamo la loro creatività e la voglia di mettersi alla prova.
La G.N.A.M, grazie agli ampi spazi espositivi, permette ai bambini di muoversi con una certa libertà e, allo stesso tempo, di soffermarsi su una singola opera, dando a tutti il tempo di “vedere”. E’ sicuramente uno dei luoghi più adatti per avvicinarli al mondo dell’arte contemporanea.
Partendo dall’osservazione guidata di alcune opere della Galleria, i bambini sono stati stimolati ad individuare differenze e affinità. In questo modo hanno iniziato a comprendere ciò che differenzia un’opera d’arte figurativa da una astratta.
La nascita della pittura astratta, come conseguenza dell’invenzione della fotografia, avvenimento che mette in crisi i pittori dell’ottocento, genera un salto creativo nelle arti figurative.
L’artista non ha più il compito di riprodurre fedelmente la realtà ma, a questo punto, ha la possibilità di esprimere liberamente il proprio stato d’animo, il proprio senso estetico o riprodurre suoni, emozioni e colori.
In questo senso, l’astrattismo fornisce un nuovo impulso alla creatività artistica dando origine alla realizzazione di grandi capolavori come quelli di Kandinsky, Mirò, Mondrian e molti altri ancora.
L’astrattismo può diventare un importante stimolo artistico anche per i bambini che nella produzione o nell’interpretazione di un’opera d’arte possono far volare la fantasia liberamente facendo vibrare i suoni della propria anima e trovare un colore per ogni emozioni.
Grazie a questo laboratorio i bambini hanno appreso che l’arte è una materia viva e in continua evoluzione non cristallizzata in un solo modo di esprimersi e di osservare.
L’arte rappresenta quindi uno straordinario volano di libertà perché consente a tutti la possibilità di interpretare e rappresentare liberamente la propria visione del mondo.
a cura della Redazione